giovedì 12 dicembre 2013

E' nato!

 
 
Il 6 dicembre, nel cuore della notte, è nato il nostro piccolo Pietro!
Ci ha fatto la sorpresa di arrivare un po' prima del previsto, ma per fortuna è andato tutto bene.
Ora sono un po' dolente per via del cesareo che mi hanno fatto e lui sta ancora imparando a ciucciare bene, ma siamo sulla buona strada.
Non credo che avrò tempo per altri post prima di Natale, quindi auguro a tutti quanti un felice Natale pieno di calore e serenità.
A presto, Flava

lunedì 2 dicembre 2013

Pensierino natalizio

 
In questi ultimi mesi ho pensato di dover rinunciare del tutto a fare lavoretti con le mani: il famoso tunnel carpale non mi dava tregua e non riuscivo a tenere in mano nemmeno una penna senza sentire formicolii e dolore. Invece nei giorni scorsi la situazione è migliorata, forse per il freddo...non so. Fatto sta che ne ho subito approfittato!
All'asilo delle mie bibinde si è deciso di produrre regalini natalizi homemade per le maestre: negli anni scorsi si faceva una colletta e si comprava qualcosa; quest'anno a causa della crisi molte famiglie sono in difficoltà e così si è deciso di lasciare libero il contributo, che comunque sarà di tipo manuale.
Mi sono scervellata a pensare qualcosa di facile e utile e cercando un po' sul web ho trovato quello che faceva per me: un tutorial già pronto da stampare per creare un kit porta cucito da viaggio.
Ecco il link da cui si può scaricare con facilità: http://bonifrati.blogspot.com.br/2012/05/kit-de-costura-da-mamae-com-molde.html
Avendo anche già tutto il materiale, e casualmente pure dello stesso colore, mi sono limitata a copiare pedestremente il modello. Ho modificato qualcosina, tipo lo spessore del feltro, il bordo con il punto festone, la disposizione interna delle tasche, ma sostanzialmente l'idea non è mia.
Vista la mia urgenza di fare qualcosa in breve tempo e che non mi distruggesse le dita, devo dire che ho trovato la soluzione migliore. Lascerò le idee mie a tempi migliori, intanto ringrazio l'autrice del tutorial.


Qui si può vedere il kit aperto con l'interno. carino, vero?
Ora dovrei pensare a due idee ancora più veloci da realizzare per le due maestre del dopo scuola. Qui sono in alto mare, perché riesco solo pensare a segnalibri o decori natalizi. Avete suggerimenti migliori?
A presto, Flavia

mercoledì 27 novembre 2013

Pannolini lavabili

 Durante la mia prima gravidanza scoprii quasi per caso il mondo dei pannolini lavabili. Insieme ad un'amica, anche lei incinta, ci tuffammo a pesce nel cercare informazioni di ogni tipo. Ricordo ancora una sua tabella comparativa di tutti i modelli, prezzi e disponibilità nei negozi e sul web per poter scegliere nel modo più adatto alle nostre esigenze.
Devo dire che eravamo un po' esagerate; io poi cercavo di convincere chi conoscevo della bontà della mia decisione, cercando di far capire in tutti i modi che solo questa era una scelta equilibrata sotto ogni punto di vista, sia ecologico che economico.
Fortunatamente in quel periodo il nostro comune dava dei buoni sconto per l'acquisto di kit di pannolini lavabili e così ne approfittai largamente.
Scelsi una serie di modelli che mi sembravano più gestibili, comprai anche da internet quelli che non riuscivo a trovare in negozio  e appena la bibinda uscì dalla taglia prematura-neonata, mi tuffai letteralmente nell'avventura.
Addirittura quell'estate me li portai in vacanza, con il risultato di viaggiare con un borsone pieno solo di pannolini, il sacco di quelli sporchi e il sacco di quelli appena lavati che dovevano asciugarsi. Un delirio.
Con la seconda bibinda me la presi decisamente più con comodo: i primi mesi, vista anche la situazione difficile che vivevo  (piangeva sempre, non dormiva mai, avevo anche l'altra ancora con il pannolino), iniziai ad usarli più tardi. Soprattutto però quando andavo in giro ripiegavo sempre o molto spesso su quelli usa e getta, riducendo nettamente il volume dei borsoni spostati e le complicazione della gestione sporco-pulito-asciutto-bagnato.
Ora sta per arrivare il bibindo: un ripiano dell'armadio è stato riempito di pannolini lavabili, ma anche questa volta agirò con un criterio soft: siamo in inverno e asciugarli diventa spesso un problema. Aspetterò due-tre mesi per iniziare o per lo meno farò delle prove per vedere com'è in casa, ogni tanto.
Di tutta la massa di pannolini che avevo comprato, ho scelto solo quelli con cui mi sono trovata bene. Purtroppo nella prima tornata di acquisti avevo preso una brutta fregatura e quelli li ho lasciati in fondo allo scatolone.


In questa foto ci sono i due in uno della Popolini, sono quelli tutti beige. Non mi pagano per fare pubblicità, ma li segnalo perché mi sono trovata davvero bene: sono in cotone biologico e praticamente indistruttibili. Hanno fatto il giro su due bambine e solo 2 iniziano a sdrucirsi in un paio di cuciture. Con questi va abbinato eventualmente il foglio di carta assorbente e sopra una mutandina impermeabile. In effetti le mutandine si sono distrutte, soprattutto le taglie intermedie che durano più a lungo. Devo anche dire che il modello secondo me non è ottimale, ma comunque sono robustissime pure quelle.

Qui invece c'è il mucchio dei prefold: il pannolino veramente economico e versatile. Stra-usati, anche come imbottiture o per quando si sa che fanno poca pipì. Anche per questi alla fine ho usato quelli della Popolini. Ho provato un paio di altre marche ma non li ho trovati così assorbenti.
Le mutandine colorate che vedete in cima sono quelle da "riempire" con un prefold, usare e poi lavare. Quelle rossa e lilla sono rivestite di pile. Pessima scelta. Voi vi mettereste una mutanda di pile in piena estate?
Devo dire che nonostante il ripiego sugli usa e getta per le emergenze, la scelta dei lavabili è comunque economica. Si risparmia già tanto con due figli, con tre poi ancora di più.
Non ho più intenzione di convincere nessuno, ma con questo post vorrei solo fornire qualche informazione a chi è in cerca di opinioni. Non posso scrivere i dettagli di tutto, ma se volete mandatemi pure una mail per altri chiarimenti, vi risponderò appena posso!
A presto, Flavia

giovedì 14 novembre 2013

Pensieri sparsi

 
Sono giorni di molti pensieri: da quando la gravidanza ha iniziato a complicarsi, oscillo continuamente tra preoccupazioni e ansie varie alla tranquillità. Sono due mesi che la ginecologa mi consiglia il massimo riposo per tenere a bada la pressione, poi sento l'ostetrica che lavora nell'ospedale in cui partorirò e lei mi dice che lì non è una prassi così consigliata...io vado in confusione e non so più chi ascoltare. Per fortuna sono arrivata ormai a 35 settimane e i rischi legati a un parto prematuro sono molto diminuiti. A questo però si è aggiunto un tentativo di rivolgimento del bambino, visto che è podalico, che verrà fatto il 21 novembre. Spero ancora con tutte le mie forze che il bambino si giri da solo e noi andiamo in ospedale a vuoto; non so se sia peggiore l'idea di farmi spintonare la pancia o subire un cesareo programmato.
Poi ho tanti pensieri legati alle mie bibinde: cerco continuamente di coinvolgerle, ma già vedo la seconda pronta a piangere per quando sarò via. Non riesco a immaginarmi le eventuali crisi di gelosia che verranno sicuramente (vorrei tanto poterle prevedere) e sono pure dispiaciuta perché in queste ultime settimane la mia pazienza è ai minimi termini. Se sommo questo ai continui sbalzi di umore, soprattutto serali, mi fanno proprio tenerezza: continuano a dirmi che mi vogliono tanto tanto bene, ma si meriterebbero una mamma più dolce e amorevole.
Il "riposo" forzato mi sta costando molto: durante l'estate mi ero fatta un bel po' di programmi su questi ultimi mese. Dalle attività al pc a giri puramente ludici per i fatti miei, senza bimbe al seguito. E invece mi ritrovo a dover delegare anche molta spesa alimentare, a ordinare tutti i regali di Natale da internet (ma questo non è poi così un male), a rinunciare a molti lavoretti hobbistici. Solo il preparare la festicciola per il compleanno della bibinda grande mi ha sfinita per due giorni, e dire che mio marito mi ha aiutata in tutto.
A questo punto vorrei partorire domani, ma poi penso a tutte le difficoltà di allattamento che si potrebbero creare e che ho vissuto con le altre due figlie...e così mi auguro che il bimbo stia in pancia il più possibile.
Come vedete il vortice di pensieri è molto grosso e affollato... peccato non aver avuto una foto adatta!
Spero, nonostante tutto, di arrivare ai primi di dicembre "sana e salva" e di avere il tempo ancora per almeno un altro post qui. Intanto buona fine autunno a tutte e soprattutto buoni preparativi pre-natalizi!
Flavia


sabato 26 ottobre 2013

Preparativi

 
Leggo sempre con molto interesse blog e siti che parlano di riciclo, riuso, recuperi vari. Mi affascina la creatività che c'è dietro certi riutilizzi e, non essendo brava nel settore, mi limito a guardare e ammirare.
Nel mio piccolo però provo a fare qualcosa. Sarà per come sono stata cresciuta, sarà per gli sprechi inaccettabili che ci circondano, sarà per la crisi, ma quando penso al mondo dell'infanzia penso solo al riciclo.
Ho la fortuna di avere amiche e parenti che mi hanno rifornita di vestiti per le mie bibinde: in parte prestati, in parte regalati, devo dire che ne ho ricevuti (e ne ricevo) così tanti che alcuni non li ho nemmeno usati. Mi sono limitata a comprare quello che mancava o che trovavo più comodo e così continuo a fare.
Per l'arrivo di questo terzo figlio sono stata rifornita da due amiche che mi hanno prestato tutine da maschietto, non troppe ma il necessario per superare i primi 3-6 mesi. Non mi faccio scrupoli a riciclare bodies rosa o bordati di rosa: chi li vedrà mai?
Scrivo queste cose perché sono allibita da certe spese pazze che vedo fare: in un centro per l'infanzia recentemente ho visto comprare per una notevole cifra una quantità enorme di tutine da neonato, che dureranno 1-2 mesi e poi verranno archiviate negli scatoloni. Ma che senso ha? Ovviamente ognuno di noi è libero di spendere come vuole i propri soldi, e nel caso dei figli, spesso, se si è al primo, si fanno acquisti sbagliati o esagerati. Se però penso a quanto crescono velocemente i neonati in un anno, a tutti i regali in tutine delle taglie più piccole che arriveranno, mi passa proprio la voglia di tirare fuori quei soldi!
In certi forum poi ho letto di future neomamme che sono quasi offese dal fatto che le nonne (mamme o suocere, è indifferente) offrano la biancheria da culla e lettino che era stata dei futuri genitori. L'offesa deriva dal fatto che è roba "vecchia" di 30 anni, fuori moda e non di proprio gusto. Ma anche qui: è vero, sarà roba datata ma alla fine quanto la useremo? Un bambino in culla ci sta pochi mesi, nel lettino 2-3 anni e poi? Oltre tutto c'è da considerare il fatto che quelle lenzuoline/copertine, ecc sono spesso di qualità migliore della biancheria che circola oggi sul mercato, che come minimo è fatta in Cina ed è tanto se è di puro cotone. E poi, vogliamo mettere il tocco nostalgico del bimbo che dorme nelle stesse lenzuoline di mamma o papà?
Anche in questo non mi sono fatta problemi a riciclare cose mie o di mio marito, facendo felici entrambe le nonne...e il mio portafogli.


 
Ho organizzato gli spazi in modo che le sorelline possano arrivare a prendere un po' tutto, perché sono già state elette come aiutanti ufficiali per i cambi. Ho dovuto sistemare come potevo gli indumenti, ma ci tenevo a fare in modo che vengano coinvolte il più possibile nella gestione del fratellino.
In questa foto ecco quello che sto preparando per la nascita: un po' di tutine, bodies, qualche maglioncino di lana che era del papà e lo spazio vuoto è per i pannolini: i primi tempi saranno i classici usa e getta, ma poi farò largo a quelli lavabili, molto ingombranti ma decisamente "economici". Di questi però ve ne parlerò prossimamente!
A presto, Flavia

venerdì 18 ottobre 2013

Corsie preferenziali


Tutte conoscete le corsie preferenziali dei supermercati, quelle con tanto di cartello, sempre aperte e create appositamente per disabili e donne incinte.
Io le detesto e le evito sistematicamente. Questa per me è la terza gravidanza e quindi posso dire di aver accumulato una certa esperienza in merito. Ho sempre solo avuto problemi e discussioni.
Per prima cosa, non ho mai capito se sono io a dover passare davanti a tutti o è la commessa a dover osservare chi c'è in coda alla cassa e lei far passare  avanti chi ne ha bisogno. Di sicuro la prima opzione non mi piace molto: forse sarà anche un mio diritto, ma mi pare arrogante arrivare come se niente fosse e passare davanti con la scusa del pancione. E' anche vero che chi si mette in coda lì lo dovrebbe mettere in conto, ma lo stesso, a me dà fastidio. La seconda opzione prevede che la commessa abbia occhio e sia energica nei confronti di chi fa la coda: in questo caso rare volte ho notato un'attenzione del genere, anzi! E pensare che le commesse sono tutte donne!
Ho avuto due occasioni in cui ho proprio discusso: la prima, quando aspettavo la mia seconda figlia. Avevo pancione e passeggino con la grande dentro (tra l'altro di nemmeno 18 mesi), spesa appoggiata tutta sul nastro e il signore davanti che stava pagando. Arriva un altro signore di una certa età, alza un braccio dicendo che aveva solo un prodotto e la moglie a casa a letto,  e mi è passato davanti. La commessa mi ha guardata con aria di scusa, peccato che quando il signore ha posato il sacchetto, con l'altra mano ne ha appoggiati altri tre o quattro che teneva ben nascosti contro la gamba. Mentre pagava, un altro signore, dietro di me, l'ha chiamato e si sono messi a chiacchierare. Poi il tipo ha preso i suoi sacchetti, mi ha di nuovo detto che aveva la moglie malata in casa, ma intanto ha continuato a chiacchierare con l'amico. Nel frattempo io ho pagato la mia spesa, ho lanciato un'occhiataccia alla commessa (che non mi guardava più) e sono andata a protestare alla cassa centrale. Forse avrei dovuto fare una piazzata, ma bisogna sempre arrivare alle scenate per tenere a bada i maleducati?
La seconda occasione è stata qualche giorno fa, in un altro supermercato. Avevo davanti due signori e dietro di me un'anziana sulla carrozzella, con sua figlia. Era dopo pranzo, era evidente che quelle due signore si erano prese tutto il tempo per fare la loro spesa perché erano lì che se la contavano con tutta calma. Io ero con mia figlia più grande, avevo in mano solo un pezzo di pane e i due signori davanti a me entrambi poca roba. La commessa vede la signora sulla sedia a rotelle e decide di farla passare avanti. Aveva una spesa enorme, due borse stracariche, che la figlia, con mooolta calma, ha posato sul nastro. Io non ho detto niente, ma i due signori davanti sbuffavano già. Quando, finalmente, è toccato a me, mi sono lamentata. E la commessa se ne è uscita dicendo che ero io a dover chiedere di passare avanti e non lei a farmi passare! Me ne sono uscita da lì furiosa, alla faccia della mia pressione alta!
Per fortuna nei supermercati più grossi hanno introdotto le casse fai-da-te e io ho risolto usando sempre quelle. Ogni tanto, qualcuno, credendo di darmi una mano, mi suggerisce di usare le casse con corsie preferenziali: MAI, non ci provo più.
E voi, che esperienze avete?
Flavia

venerdì 4 ottobre 2013

Cambiamenti

immagine tratta da: www.bebeblog.it
 
Ritorno sul blog dopo molti mesi di latitanza.
Tante cose sono successe dal mio ultimo post e cercherò di aggiornarvi.
Per prima cosa la novità sostanziale: nella nostra famiglia arriverà un bambino! Il termine è previsto poco prima di Natale, quindi ormai sono nel terzo trimestre di gravidanza.
Questa terza gravidanza mi ha creato diversi fastidi e molto del silenzio informatico di questi ultimi tempi è dovuto a causa del periodo un po' pesante che ho vissuto, soprattutto nei primi mesi.
In pratica ho avuto una specie di nausea verso il web, analoga alla nausea da cibi: non potevo avvicinarmi al pc senza sentire un rifiuto quasi fisico all'idea di mettermi davanti alla tastiera...insomma, una cosa mai successa che però mi ha bloccata non poco.
Questi mesi di pausa però mi hanno fatto pensare molto alle motivazioni di apertura di questo blog.
All'inizio volevo farne uno spazio per condividere i miei sforzi di manualità creativa, i lavoretti con e per le bimbe, le cose belle che cerco di far conoscere a loro. Ora però mi sono resa conto che il tempo per i lavoretti calerà ulteriormente, e il mio sforzo creativo, per ora, è dedicato al bambino che arriverà. I fastidi e le complicazioni della gravidanza stanno continuando, quindi mi devo adeguare a quello che il mio corpo mi lascia fare, cioè ben poco rispetto a quello che avevo previsto.
Ho pensato quindi di cambiare l'argomento dei miei post e passare a argomenti da neomamme o di tipo educativo....insomma, mi accoderò, almeno per un po' di tempo, al filone delle mamme blogger che parlano della loro vita da mamme/educatrici/ecc.
Probabilmente posterò cose trite e ritrite, ma preferisco fare così invece di chiudere definitivamente. Cercherò comunque di non tralasciare del tutto la parte hobbistica, anche per mantenere ancora un legame con l'idea iniziale del blog.
A presto quindi, con nuove cose da dire e pensare!
Flavia

lunedì 6 maggio 2013

Pioggia e sole


Questo è un periodo particolare: da due settimane sono in trasferta con le bimbe a casa dai nonni, visto che la nostra casa è inagibile per lavori in corso.
Quando veniamo dai miei di solito è un gran divertimento, grazie alla presenza di un grande giardino e spazio a volontà per correre e giocare all'aperto.
Purtroppo il giorno dopo il nostro arrivo è iniziata la stagione delle piogge obbligandoci a vivere chiusi in casa per giorni e giorni. Potete immaginare come sia con i bambini. Dopo aver esaurito tutte le risorse disponibili (disegni a matita, pennarelli, tempere, giochi con le mie vecchie barbie, ecc.) ed essere tornata per disperazione in città, portando la grande all'asilo per farle variare ambiente, alla fine ho iniziato a farle uscire anche sotto la pioggerella, ovviamente coperte adeguatamente.
Appena il sole ha iniziato a spuntare dalle nubi ci siamo buttate fuori come lucertole, ed ecco le nostre attività "a singhiozzo", visto che il sole dura non più di 2-3 ore.
Nell'orto a "zappare"...
...giocare con le foglie di parietaria, attaccandole sui vestiti e componendo disegni: era uno dei miei giochi da bambina, lo conoscete?
...impastare la pizza con la nonna...

...e finalmente, la prima domenica con un po' di sole, una gita nel Parco Gran Paradiso, qui vicino: questa è la stagione migliore per vedere in tutta comodità camosci e stambecchi, intenti a pascolare l'erbetta che sta nascendo. Li vedete?

Gli stambecchi sono meno timidi dei camosci: si possono avvicinare molto e non scappano di corsa!
Oltre a loro abbiamo anche visto una marmotta (talmente ben mimetizzata che le bimbe non riuscivano proprio a notarla), un rapace e due caprioli...insomma abbiamo fatto il pieno!

Ora il tempo sta migliorando e tra un temporale e l'altro cerchiamo di stare sempre all'aperto: speriamo che arrivi veramente la primavera!
A presto, Flavia

mercoledì 17 aprile 2013

Copridiario di primavera

 
L'anno scorso in questo periodo ho realizzato un copridiario da regalare alla figlia di miei amici.
Vista la stagione, ho pensato di farlo a tema "primavera", usando stoffa fioreggiata verde, feltro, pannolenci e fili di vari colori. Il lavoro mi ha impegnata parecchio e purtroppo non ero molto attenta alle foto. Mi scuso quindi la qualità delle immagini.
 
Ecco i fiori sul prato, con una farfalla che vola qua e là...

C'è una farfalla arancione anche sul retro.


Il copridiario finito e chiuso sul davanti....

...e sul retro;

aperto con la parte sinistra visibile...

...e la parte destra, che include anche una taschina per la biro.
 
Avevo addirittura pensato di  fare un tutorial e avrei tutte le foto in sequenza, ma la qualità è pessima e ho deciso di presentare solo il lavoro finito.
E' piaciuto molto e io ne sono molto soddisfatta: nonostante i molti difetti, sono riuscita a realizzare proprio quello che avevo in mente!
A presto, Flavia

lunedì 8 aprile 2013

Viaggio in Irlanda

sito monastico di Clonmacnoise
 
Mi scuso di nuovo per il lungo silenzio, ma quest'anno per Pasqua ci siamo regalati un viaggio di famiglia: l'Irlanda! Era da molti anni che sognavo di vederla e finalmente ci sono riuscita. Credevo di riuscire a postare qualcosa in viaggio, ma la stanchezza la sera era tanta e non sono nemmeno riuscita a scrivere gli auguri di Pasqua.
Mi faccio perdonare con una carrellata di fotografie di alcuni posti che abbiamo visto.
 
le famosissime Cliffs of Moher, putroppo in controluce

un assaggio di Burren, zona molto particolare vicino alle Cliffs
 
La "coral beach" nel Connemara

questa è la "sabbia" della spiaggia: coralli di tantissime misure e colori

le immancabili pecore e gli agnelli

la strada per raggiungere la Slieve League

il panorama dal nostro ultimo B&B

un piccolo villaggio ricostruito per vedere come vivevano gli irlandesi nel passato

Malin Head, il punto più a nord dell'Irlanda

la sua spiaggia di sassi con pietre semiprezione

uno dei divertimenti più belli: lanciare i sassi nel mare
 
 
spiagge sabbiose degne dei Caraibi, ma con l'acqua gelida!
 
Se volessi raccontare tutto fare un post chilometrico. Dico solo che siamo stati molto fortunati con il tempo: un solo giorno di pioggia! La stanchezza era molta e non sono mancati gli imprevisti: una ruota forata e da cambiare a Malin Head, in mezzo al nulla (o quasi); le bimbe stanche dei viaggi in auto ma entusiaste del mare e delle pecore...insomma, non vediamo l'ora di ritornarci!
A presto, Flavia
 

lunedì 25 marzo 2013

Cestino pasquale

L'uncinetto è stata la mia prima passione manuale; me l'ha insegnato un'amica in alcuni pomeriggi di molti anni fa e da allora non l'ho mai più lasciato. Purtroppo non sono una buona creativa e così se non ho uno schema sotto mano difficilmente produco qualcosa che mi soddisfa.
Questa volta però mi sono lanciata: ho pensato di fare un piccolo cestino per gli ovetti di Pasqua.
 
Me lo sono immaginato come un prato fiorito e frequentato dalle farfalle.
Ho iniziato a fare tanti giri di maglie basse e quando il diametro mi ha soddisfatta non ho più fatto aumenti. E così si sono "alzati" i bordi. Ho poi finito con un giro di archetti a catenelle. Dopo ho prodotto una serie di fiorellini colorati e un paio di farfalline cercando schemi sul web. Mi scuso se non posto i link, ma non ricordo più dove li ho presi. In ogni caso se qualcuno li riconoscesse, me lo comunichi: provvederò a segnalarli.

Qui contengono le uova dipinte dalle mie bimbe: svuotate con la tecnica dei fori ai poli opposti, lasciate asciugare e colorate con le tempere.

Qui con gli ovetti di cioccolato.
A presto,
Flavia

lunedì 18 marzo 2013

Lavoretto per la festa del papà

 
La più grande delle mie figlie va all'asilo e ha preparato un bel lavoretto, con tanto di foto e decori fatti da lei. La "piccola" invece l'ha fatto con me. Volevo copiare quello della sorella, una foto incorniciata, con cornice decorata di pasta colorata, ma mia figlia aveva altro in mente: l'impronta di mani e piedi. Visto che però avevo la foto già pronta, ho fatto una via di mezzo. Un biglietto formato A4, piegato a metà. Da una parte il piede dell'"artista" e dall'altra la foto, incorniciata dalle impronte del suo dito indice.
Lei ha scelto il colore e ha pure firmato l'opera in basso a sinistra.
Nella foto è all'opera con un altro foglio, per togliersi la voglia con dito e pennello, mentre io finivo di incollare.
 

 
Ora aspettiamo con trepidazione che cosa dirà il festeggiato, ma sono sicura che apprezzerà molto.
A presto, Flavia




venerdì 15 marzo 2013

Grande, medio o piccolo?

foto tratta da questo sito
 
Come molti, in questi giorni siamo stati molto presi dal conclave e dall'elezione del nostro nuovo papa.
Anche le mie bimbe hanno vissuto con molta curiosità gli eventi: dall'"extra omnes" alle varie fumate, hanno seguito tutto attentamente.
La più grande soprattutto è molto curiosa, anche dei minimi dettagli, e così in questi giorni mi sono sentita chiedere di tutto, da dove dormono i cardinali a come fanno a stare tutti rinchiusi, come fanno a mangiare e altre domande simili.
La prima domanda che mi ha fatto, appena ha visto il nuovo papa e ha saputo il nome, è stata questa:< Mamma, ma il papa è grande, medio o piccolo?>.
Non abbiamo ancora risolto l'enigma, nonostante i giornalisti si siano sbizzarriti su tutti i dettagli della sua vita.
E voi, sapete aiutarci?
A presto, Flavia

martedì 12 marzo 2013

Ricomincio...di nuovo!


Care tutte,

dopo due mesi di inattività riprendo in mano il blog; spero questa volta senza interruzioni.

Purtroppo i “piccoli” problemi al pc non sono stati così piccoli: anche il tecnico ci ha detto che un caso come questo non gli era ancora capitato!

In ogni caso, ora che tutto sembra essere tornato alla normalità, mi riprendo questo spazio.

Inizio quindi con un piccolo saluto primaverile: domenica pomeriggio ci siamo concessi una passeggiata nel bosco ed ecco un piccolo assaggio di quello che abbiamo visto.

 
Bellissimi fiori azzurro-lilla

 
E bucaneve! Erano così tanti che il pendio sembrava bianco: un vero spettacolo!

 

A presto, Flavia

giovedì 10 gennaio 2013

Buon Anno!

Benritrovati a tutti!
Mi scuso per la lunga assenza, ma tra feste, bambine ammalate e pc che fa le bizze, non sono riuscita a postare più niente.
I problemi informatici non sono ancora finiti e ho dei problemi anche con l'utilizzo di blogger.
Spero nei prossimi giorni che sia tutto risolto, intanto auguro a tutti un buon inizio per questo 2013!
Flavia